Diario del nostro viaggio in Sicilia — 1a parte

Mentre tutti sono in vacanza e noi in ufficio mi riguardo e condivido con voi il nostro viaggio in Sicilia fatto a maggio di quest’anno.

La Sicilia é una regione da  « vivere », visitarla é riduttivo  e noi per una decina di giorni ci abbiamo provato!

E’ uno di quei luoghi che non finisci mai di scoprire… ogni volta riparti con il pensiero di non aver visto « tutto » sapendo che ci sono ancora tante cose da vedere, da fare, da conoscere, da provare, da assaggiare!

La Sicilia si può solo amare con le sue peculiarità, le sue contraddizioni, il suo cibo, il caldo che ti penetra nel corpo, la sua storia e le persone: sempre cordiali, sempre pronte a dare consigli o raccontare aneddoti.

A Scicli abbiamo fatto una serie di incontri singolari: un signore ci ha visti in bicicletta e ci ha fermati dandoci una cartina del centro storico e raccontandoci cosa vedere, sempre a Scicli un simpatico signore nella sua bottega mi ha raccontato la sua storia e credo che sia un po’ un simbolo della città. In mezzo a tutta quella ferraglia si respirava la vita vissuta di un uomo, sorridente e con la voglia di raccontare.IMG_4373

Due anni fa con lo Stiazzo in pancia avevamo fatto un week-end lungo nella zona di Trapani. L’itinerario era stato più o meno questo: Trapani, San Vito lo Capo, Erice, visita a Segesta e ritorno.

Quest’anno abbiamo deciso di partire verso Sud e alla fine abbiamo fatto una bell’ itinerario con ca 1000 Km percorsi e vedendo un sacco di cose diverse. Come dicevo restano da vedere ancora molte cose della Sicilia, una su tutte: l’Etna! e poi ancora Palermo città, Enna, le isole…

Ma ecco la nostra cartina! Aeroporto di arrivo e partenza: Trapani. Abbiamo affittato un’utilitaria  all’aeroporto e da lì via per il tour!!

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     dal nIMG_5533ostro diario di viaggio….

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 1

Ryanair ci ha cambiato le carte in tavola senza avvisarci anziché partire da Cuneo siamo partiti da Torino e così abbiamo fatto tappa dai nonni per non dover fare la levataccia… Un caffè con gli amici di sempre e si parte!

Bentornati in Italia mi viene da dire!!La gente per salire in aereo passa da destra e da sinistra e applica con disinvoltura il principio marketing del “member get member”, funziona benissimo, sembra uno solo in coda e poi alla fine sono quindici; l’hostess durante la presentazione delle misure di sicurezza si è dovuta interrompere annunciando con accento del sud “signori se non state seduti non possiamo partire!”
Arriviamo all’aeroporto di Trapani affamati e nel piccolo aeroporto ci concediamo subito un arancino!

La prima tappa é nell’Agrigentino, percorriamo la strada all’interno che ci fa attraversare la campagna passando da Ribera Città delle arance dove dai finestrini ci inebria un profumo di fiori d’arancio. Alloggiamo a Favara, e trovare il b&b prenotato è stata un’avventura ma alla fine ci siamo! La vista è molto bella dal mare al paese di Favara.

CeniamIMG_5534o ai Dammusi un’ enosteria moooolto buona, loro lo chiamano cibo rustico noi lo chiamiamo mangiar bene!
Tagliata per Malo e pasta salsiccia e friarielli con antipasti sfiziosi per me…il tutto con un buon bicchiere di vino rosso.

 


Giorno 2 –    Visita   alla Valle dei Templi di Agrigento

Uno splendore! Un’estate africana a maggio ci coglie e alle 10 ci sono già 28 gradi!

Valle dei Templi

La valle dei templi ci incanta con le colonne ben conservate e il contrasto dei colori é molto forte. Entriamo gratuitamente (essendo la prima domenica del mese) e visitiamo questo enorme sito, esploriamo a modo nostro, senza guide ma perdendoci a scoprire gli angoli più nascosti, contando le colonne, guardando le pietre che sanno di storia e immaginandoci come erano nel loro massimo splendore.

 

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Al pomeriggio tardo andiamo alla scala dei Turchi, una meraviglia della natura! Peccato per le spiagge vicine che troviamo decisamente sporche 😦

 

Saliamo a piedi nudi, arriviamo quasi all’ora del tramonto e ci godiamo lo spettacolo.

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Al rientro tappa al parco giochi e poi rientriamo ammirando i templi illuminati.

Serata e cena da dimenticare! Fregatura colossale!!! Nel b&b dove abbiamo alloggiato facevano servizio ristorante per comunioni e cresime quindi ci hanno proposto una cena con menù fisso e fin qui ok peccato però che in due ore ci abbiamo servito due piatti e neanche tanto buoni…

Giorno 3 Si parte verso Sud!

Passiamo da Gela e proseguiamo senza meta. Non abbiamo prenotato nulla per cui andiamo alla ricerca di un posto carino. La prima tappa per il pranzo é a casa di… Montalbano! Punta Secca. Il paesino é semi deserto, pochissime le strutture aperte ma ci fermiamo a mangiare un arancino con vista mare e facciamo il primo bagno della stagione proprio sulla spiaggia sotto casa di Montalbano che é un bed&breakfast purtroppo al completo per quella note per cui dopo un po’ tutti in auto e si riparte. I bimbi fanno la siesta e proseguiamo ancora un po’.

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Ci ricordiamo di un hotel non lontano in cui lavora una carissima amica della nostra amica Fabiana, per cui decidiamo di andare a vederlo! Eccoci quindi a Donnalucata in un super hotel con vista mare. Facciamo un giro in centro e vediamo delle bici a noleggio; ci fermiamo subito presso l’Ospitalità alberghi diffusi per appunto affittare delle biciclette elettriche.

CI accolgono con estrema gentilezza indicandoci percorsi e dandoci informazioni e noi matti come siamo partiamo in direzione Scicli! La strada da fare purtroppo é una statale per cui ci vuole un po’ di attenzione, percorriamo i 6 km che ci portano a Scicli e arriviamo in centro a  fine pomeriggio. Lo Stiazzo ad un certo punto si addormenta sul seggiolino per cui tappa obbligatoria per risveglio e poi si riparte. Arriviamo a Scicli e facciamo un giro senza però poterci soffermare troppo in quanto é già un po’ tardi e siamo con le bici. Saliamo fino a San Matteo, una mini sfacchinata perché l’aiuto delle bici elettriche é fondamentale e ci godiamo il tramonto. Torniamo a Donnalucata stanchi e contenti e ceniamo al ristorante vicino all’hotel.

Giorno 4 La mattina successiva dopo aver assaporato una colazione dalla splendida terrazza dell’hotel ripartiamo verso Scicli per visitare le chiese viste solo da fuori e il centro storico tenuto benissimo.
La zona del barocco è tenuta in effetti molto meglio dell’agrigentino.

IMG_4381Ci fermiamo tra l’altro in una pasticceria artigianale per acquistare biscotti ed una testa di turco …

In realtà io mi son soffermata proprio per curiosità. Cos’è una testa di turco?? Un dolce come un bignè enorme e all’interno crema di ricotta e cioccolato. La signora ci ha fatto assaggiare praticamente tutti i biscotti che produce e alla fine prendiamo un’enorme testa di turco e altri biscotti da mangiare con gli amici. il suo negozio é un luogo senza tempo o forse un luogo in cui il tempo si é fermato. Il marketing dell’assaggio in realtà é fatto in modo spontaneo e naturale e la signora ha piacere a presentare tutto a farci assaggiare tutto, il bancone é ricoperto da mille biscotti e alle pareti le foto dei figli in stile anni 80/90.

 

A spasso per Scicli
A spasso per Scicli

 

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Dopo la passeggiata a Scicli però si riparte: a Pozzallo ci aspettano Simone e Francesco, siciliani di famiglia ma residenti a Londra!Gentilmente ci ospitano a Pozzallo e il primo pomeriggio facciamo spiaggia e parco giochi. Super cena con  grigliata  di pesce a casa e poi nanna.
Al mattino colazione con granita alla mandorla e brioche… ottima!! Il modo giusto per iniziare la giornata…

Il nostro viaggio continua nel prossimo post …

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